1.11.2007

Prede nell'arena

Catturati da mesi, trattati come delle bestie questo è il nostro destino. Insano divertimento per il pubblico e per il Barone Nusmenor, cibo per le sue bestie questo è il destino dei gladiatori nell'arena.
Trascorrono mesi, le lotte sono dure e per molti fatali. Ma si vocifera che ormai non vi è più divertimento così si è pensato bene di far giungere una grande attrattiva, si vocifera di un demone minore condotto qui per divertire il publico e metter fine alla vita delle prede e al gioco dell'arena. Le gabbie prima colme di prede si stanno svuotando, giorno dopo giorno si compie il lento massacro. Ormai restano ben poche prede nella nostra gabbia quando viene condotto a forza un orecchie a punta, un elfo etichettato come
"Il gioiellino".
E prima di poterlo conoscere si deve ancora combattere, sbattuti nell'arena con armi di fortuna fronteggiamo delle bestie immonde,
Mondred veterano dell'arena e beniamino del pubblico dà spettacolo, sfiniti ma ancora vivi vinciamo per il piacere di un pubblico urlante anche questa lotta. Tornati nella gabbia l'aria si fa più pensate, le voci si succeguono sempre più insistenti, anche le guardie sono agitate ma ostentato sicurezza, a un giorno di viaggio un demone sta per giungere nell'arena. Non c'è tempo da perdere, un demone è un avversiario fuori dalla portata di chiunque in quel luogo, significa fine certa.
Durante la notte
Mondred parla ai sopravvissuti di una fuga, accenna che è l'unica speranza e che morire fuggendo è di certo meglio che morire dilaniati dal demone, così si parla di una fuga, quando il momento sarà propizio, appena sarà possibile. Così cala di nuovo il silenzio nella cella buia. Qualche minuto di silenzio, al quale si alternano solo i lamenti di Kilrim giovane preda ormai consumato da un morbo e i pianti di Saari un tempo forse una bella donna adesso spinta alla pazzia come molti li nell'arena. Il sonno viene interrotto bruscamente da uno schioppo secco, che cui desta tutti improvvisamente, uno schianto contro il muro della nostra cella e delle voci che subito si alzano da fuori. Mondred è stato ucciso da una guardia, una schioppettata gli ha fatto saltare la testa, questo per aver pensato di fuggire. Un colpo secco e il veterano Mondred non c'è più. Senza fare troppe domande, senza neppure parlare fra noi torna un silenzio di tomba e la mattina il cadavere di Mondred non c'è più, ma quello di Kilrim prende il suo posto, anche il giovane non ha superato la notte, divorato dalla candrena al braccio mozzato durante una lotta.
Saari sempre più disperata ormai non reagisce a nulla, ma è un altro giorno, un altro giorno di lotte nell'arena mentre il demone si avvicina sempre più. Vengono chiamati dei gladiatori, altri dalla nostra cella ormai quasi vuota, si dice che oggi i nemici sono dei ragni, alcune prede non tornano più, altre tornano gravemente ferite, ma è il nostro turno di morire per divertire il pubblico.
Siamo nell'arena, abbiamo numerosi nemici contro,
Klaus resiste contro numerosi nemici, mentre l'elfo e Alexander fuggono per evitare di essere accerchiati, mentre il combattimento è al culmine, quando Klaus ormai giace al suolo travolto da numerosi ragni le voci da fuori si alzano il demone è giunto, la gente e le guardie sugli spalti non prestano più attenzione alla lotta. Le prede, ovvero noi riusciamo a vincere e veniamo ricondotti a forza nella nostra cella, Klaus in fin di vita viene portato di peso, e giunti nella cella l'ennesimo macabro spettacolo ad attenderci, Saari non ha retto e si è suicidata, capita spesso che l'arena renda la gente folle.
Ad attenderci un nuovo orecchie a punta, un curatore che sostituisce
Saari e che riesce a rimettere in sesto Klaus, l'elfo si scambia subito occhiate torbide col suo suo simile, ma come fa notare Alexander non è tempo di discutere. Le guardie sono concentrate al piano supeiore, il demone è giunto e deve dare grossi problemi a giudicare dai rumori di battaglia.
E' il momenti di fuggire, un ombra evocata da
Alexander e Klaus prendono il corpo acefalo di Saari e usandolo come ariete abbattono le sbarre, fanno lo stesso con le altre gabbie e poi si separano, mentre il tetto scricchiola e inizia a crollare recuperano qualche arma e salgono al piano superiore, mentre sotto dei crolli distruggono tutto. Al piano superiore, si riforniscono di qualche arma dopo aver ucciso una guardia e poi Alexander spinto da chissà quale follia distruttiva fa saltare il deposito armi uccidendo numerosi gladiatori al piano inferiore, tutti scappano verso la salvezza. Ma a sbarrargli la strada lungo un corridoio due guardie stranamente non impegnate a contenere il demone.
Il gioco nell'arena si avvia al termine, sia per le prede che per le guardie. Il malsano divertimento del pubblico e del
Barone ha portato alla tragedia.

E' solo un abbozzo sia chiaro... è per dare un idea di come verrà il Blog.

4 commenti:

Phoenix ha detto...

=D /me Mignolo felice ahah

Ibn Sina ha detto...

ehi, hai scordato l'epica azione dell'elfo che infilza due ragni :D

Alexander Nievsky ha detto...

Ibn sina... ma fottiti. E' un riassunto non posso mettermi a descrivere ogni attacco. Se per questo ci sono i colpi alrettanto Epici di Klaus e le mie magie.

Raggio gelo... sei morto.

Ibn Sina ha detto...

Su su, non ti arrabbiare troppo che poi perdi punti corruzione^^

Comunque, le tue magie sono poca cosa =D


Ah, a proposito: miss...